Prima di discutere il concetto di uguaglianza tra uomini e donne e di com'è trattato nell'Islam, occorre fare una distinzione importante. Molte persone che parlano di uguaglianza credono che questo si debba riflette nel trattamento dei due sessi nello stesso identico modo. Tuttavia, questo non rappresenta sempre il giusto operato. Infatti, le necessità delle persone, i loro punti di forza, le loro abilità e disabilità devono essere osservate e prese in considerazione in modo da non sottoporre tutti ad un unico standard che potrebbe rivelarsi adatto solo per pochi.
Quindi abbiamo bisogno di far distinzione tra l'eguaglianza apparente o superficiale e l'uguaglianza sostanziale, la giustizia quindi. Molte società concepiscono che la cosa essenziale non è quella di concentrarsi sulla parità processuale superficiale, bensì sul fatto di fornire una sostanziale parità per tutti i suoi cittadini, trattandoli con giustizia in base alle loro esigenze e circostanze. Il genere umano è incline all'uguaglianza sostanziale piuttosto che quella processuale, basata sulla vita quotidiana, perché ci si rende conto che è il primo ad avverare la giustizia. Si considerano ad esempio in modo opportuno nei nostri luoghi di lavoro, nelle scuole, e le zone commerciali, le persone disabili. Identifichiamo la necessaria presenza dei servizi sociali per prendersi cura del povero nella società, nel momento in cui i ricchi sono soggetti a imposte. Diamo particolare attenzione e considerazione a chi subisce difficoltà emotive, psicologiche o fisiche nella propria vita. Tutto questo rappresenta quella sostanziale uguaglianza, equità e giustizia.
Uomini e Donne
Quando si tratta di uomini e donne, tutti riconoscono che ci sono differenze tipiche ed indiscutibili tra i due sessi. Essi, infatti, non sono identici e di natura, uomini e donne, sono diversi tra di loro. Di conseguenza, non è logico trascurare queste differenze e tollerare un unico standard anche in quelle questioni in cui non sono medesimi. Rappresenterebbe si equità processuale, ma non sostanziale.
Ad esempio, sarebbe ingiusto per un marito pretendere che la moglie lavori nello stesso modo anche quando è incinta. La giustizia si avvera nel momento in cui si prende in considerazione l'onere della gravidanza e vi sarà quindi la necessità per il marito di regolarsi di conseguenza. Ci sono evidenti differenze biologiche. Gli uomini non subiscono menopause, mestruazioni, o parti, tuttavia le donne generalmente vivono più a lungo e hanno meno problemi di salute in età anziana. Il Bollettino AARP ha pubblicato un articolo in cui esalta otto differenze di salute tra uomini e donne:
Quando si tratta di salute, le differenze tra uomini e donne si estendono ben oltre alla loro attitudine di eseguire controlli annuali e trattamenti di cui hanno bisogno. Riguardo agli uomini, avrebbero bisogno di un paio di motivi per fare una visita medica, e dovrebbero prendere in considerazione quanto segue:
· La prospettiva di vita per gli uomini negli Stati Uniti, 74,4, è più breve di circa cinque anni rispetto a quella delle donne, 79,8.
· • Il cancro uccide gli uomini con un tasso superiore a quello con cui uccide le donne.
· Quelli che muoiono a causa di malattie cardiache prima dei 65 anni, sono per il 70 per cento uomini.
· L'apnea nel sonno, una malattia potenzialmente grave che causa l'arresto e l'avvio della respirazione ripetutamente durante il sonno, è più comune negli uomini rispetto alle donne.
· Il numero degli uomini che muoiono per suicidio è quattro volte maggiore.
· Gli uomini sono esposti con un 50 per cento di probabilità in più rispetto alle donne, nello sviluppare malattie di tipo coronarica dopo i 40 anni.
· Gli uomini hanno cellule "T" che combattono le infezioni in quantità inferiore rispetto alle donne.
· Circa il raggiungimento dell'età dei 100 anni, le donne superano gli uomini con un rapporto di otto a uno.
Nelle Olimpiadi, uomini e donne gareggiano separatamente a causa delle differenze fisiologiche. All'età di 18 anni, il maschio medio è di 70,2 pollici (1.78 m) di altezza e pesa 144,8 lb (65.7 kg), mentre la femmina media è di 64,4 pollici (1.64 m) di altezza e pesa 126,6 lb (57.4 kg). In base al peso, gli uomini hanno un 50% di massa muscolare totale in più rispetto alle donne. Il cuore di una donna media è 25% più piccolo di quello di un uomo medio. Le donne hanno circa dieci punti percentuali in più di grasso rispetto agli uomini[1].
In ambiente accademico, le donne hanno generalmente un punteggio più elevato di quello degli uomini in materie linguistiche o umanitarie, mentre è vero il contrario in materie come la matematica e le scienze. Entrambi i sessi hanno quindi punti di forza e capacità esclusive. Per quanto riguarda le differenze di tipo psicologico, invece, un articolo dal titolo "Uomini e Donne, davvero fare pensare in modo diverso", cita un recente studio neurologico:
Il professore di psicologia Richard Haier dell'Università di California, (Irvine), ha condotto una ricerca insieme ai colleghi dell'Università di New Mexico. I loro risultati mostrano che, in generale, gli uomini hanno quasi 6,5 volte la quantità di materia grigia connessa all'intelligenza generale rispetto alle donne, mentre le donne hanno quasi 10 volte la quantità di materia bianca connessa all'intelligenza rispetto agli uomini. [...] Nel cervello umano, la materia grigia rappresenta i centri di elaborazione delle informazioni, mentre la materia bianca lavora per mettere in rete questi centri di elaborazione.
I risultati di questo studio possono contribuire a spiegare perché gli uomini e le donne si distinguono nei diversi tipi di attività, ha detto il co-autore e neuropsicologo Rex Jung dell'Università del New Mexico. Per esempio, gli uomini tendono a fare meglio le attività in cui si richiedono elaborazioni più localizzate, come la matematica, mentre le donne, continua Jung, sono più portate ad integrare e assimilare le informazioni provenienti dalle regioni di sostanza grigia distribuite nel cervello, che sviluppano le competenze linguistiche[2].
Un altro articolo pubblicato su Psychology Today descrive le differenze tra uomini e donne come 'inevitabile':
Quando si tratta di parlare e compiere movimenti con la mano, che contribuiscono alle capacità motorie, il cervello sembra maggiormente organizzato nelle donne rispetto agli uomini. Da questo potrebbe conseguire il fatto che le ragazze generalmente intervengono prima, sono meglio articolare ed hanno un migliore e raffinato controllo motorio delle mani. Inoltre, le donne, in percentuale maggiore rispetto agli uomini, sono di mano destra, e inequivocabilmente è così. Ma quando si tratta di determinati compiti, più astratti, come ad esempio la definizione di parole, il cervello delle donne è maggiormente organizzato di quello degli uomini, anche gli uomini e le donne non si differenziano per capacità vocabolario generale.
[...] Il neuropsicologo Marian Diamante dell'Università di California a Berkeley, confrontando lo spessore corticale dei ratti maschi e quello delle femmine, ha trovato che la corteccia destra è più spesso nei maschi nella maggior parte dell'età, mentre la corteccia sinistra è più spesso nelle femmine, ma solo a alcune età (vedi "Una storia d'amore con il cervello," Psychology Today, novembre 1984). [...] Sembra inevitabile il fatto che gli uomini e le donne si differiscano geneticamente, fisiologicamente e in molti aspetti importanti anche psicologicamente[3].
La ricerca psicologica moderna continua a svelare le differenze tra gli uomini e le donne, dai più noti aspetti comportamentali a quelli più banali come la considerazione di una faccia arrabbiata in mezzo ad una folla. Alla luce di tali differenze evidenti tra i due sessi, non è opportuno per gli uomini e le donne assumere ruoli identici. Così è accennato in un articolo del New York Times sulla salute delle donne:
In contrasto con l'ottica femminista che le donne possano fare qualsiasi cosa facciano gli uomini, la scienza sta dimostrando che le donne sono in grado di compiere alcune cose in modo migliore, e che vantano di molte caratteristiche biologiche e cognitive, a differenza degli uomini. D'altra parte però, ci sono alcune cose che le donne non sono in grado di compiere[4].
Dio ci ha creati con differenti capacità e punti di forza ma allo stesso tempo complementari. Un uomo, perciò, non ha bisogno di diventare una donna o viceversa, col fine di avere successo.
L’Islam dichiara che uomini e donne, nonostante abbiano alcune differenze fisiche, godono di assoluta uguaglianza spiritualmente davanti a Dio. Il Corano e la Sunnah sono inequivocabili nel ribadire che il genere del fedele non ha assolutamente influenza alcuna sulla la ricompensa o punizione nella prossima vita.
“Invero non trascurerò alcun’opera di qualunque operante di voi, maschio o femmina che sia. Ciascuno di voi appartiene all’altro…” (Quraan 3:195).
“ E chi compie delle opere buone, maschio o femmina che sia, ed è fedele, allora questi entreranno in Paradiso e non subiranno ingiustizia alcuna, nemmeno di dimensione di un filo di dattero…” (Quraan 4:124).
“ E chi ha compiuto il bene, maschio o femmina che sia, ed è fedele, allora gli faremo vivere certamente una buona vita e lo ricompenseremo di certo con una ricompensa pertinente al meglio di ciò che ha compiuto” (Quraan 16:97).
“ Chi ha compiuto un’opera malvagia non sarà ricompensato se non in misura corrispondente, chi invece ha compiuto il bene, maschio o femmina che sia, ed è fedele, allora questi entrano in Paradiso e riceveranno opulenza senza conto”(Quraan 40:40).
“Invero i musulmani e le musulmane, i fedeli e le fedeli, gli ubbidienti e le ubbidienti, i veritieri e le veritiere, i perseveranti e le perseveranti, i riverenti e le riverenti, quelli che fanno l’elemosina e quelle che fanno l’elemosina, i digiunatori e le digiunatrici, i casti e le caste, e quelli che spesso menzionano Allah e quelle che spesso Lo menzionano: ha disposto Allah per questi perdono e eccellente ricompensa” (Quraan 33:35).
“O gente! Invero vi abbiamo creato da maschio e femmina e vi abbiamo reso popoli e tribù affinché vi conosciate. Invero il più nobile di voi è colui che rende tra se e il castigo divino protezione. Invero Allah è onnisciente, sapiente di ogni minuzia”(Quraan 49:13).
Pertanto, l’Islam dichiara chiaramente che gli uomini e le donne hanno uno uguale status e valore dinanzi a Dio, e che solo la devozione differenzia un individuo da un altro.
Riguardo gli aspetti giuridici e pratici, le regole generali sono le stesse per uomini e donne. Entrambi hanno gli stessi atti di culto, la stessa etica islamica e gli stessi precetti comportamentali, così come sono soggetti alle stesse sanzioni penali. Tuttavia ci sono anche numerosi casi in cui le sentenze si differenziano. Le donne, infatti, sono esentate dal digiuno e dal compimento della preghiera durante il loro ciclo mestruale. Gli uomini non possono indossare l’oro e la seta, mentre ciò è consentito alle donne, a causa della loro natura incline particolarmente al bisogno di abbellirsi. La preghiera del venerdì è obbligatoria per gli uomini mentre è facoltativa per le donne. Gli uomini hanno l’obbligo di mantenere la famiglia mentre il denaro proprio della donna rimane personale e ha libera scelta di come spenderlo. Vi sono altrettanto differenze nei requisiti riguardanti l’abbigliamento, poiché l’aspetto fisico degli uomini e delle donne è distinto. Tutto ciò non riflette altro che le naturali differenze tra gli uomini e le donne. Altrettanto in altre questioni giurisprudenziali minori, l’Islam tratta gli uomini e le donne in base alle loro differenze intrinseche per raggiungere una sostanziale parità, propensa alla giustizia.
In conclusione, l’Islam afferma l’uguaglianza assoluta spirituale tra gli uomini e le donne, e assegna a ciascuno una posizione identica davanti a Dio. Nelle questioni giurisprudenziali, l’islam promuove la parità sostanziale tra uomini e donne, individuando le capacità e i punti di forza di ciascuno e quindi identificando di conseguenza norme per tutelare i diritti di entrambi i sessi.
Una delle verità fondamentali stabilita dai testi sacri è che nessuno può essere costretto ad accettare l'Islam. E' il dovere dei musulmani di stabilire la prova dell'Islam alla gente in modo che la verità possa essere chiaria dalla falsità. Dopo di che, chi vuole accettare l'Islam può farlo e chi vuol continuare sull'incredulità può farlo. Nessuno dovrebbe essere minacciato o danneggiato in alcun modo, se non vuole accettare l'Islam.
Tra le molti prove decisive a riguardo di ciò citiamo sono le seguenti. Dio dice:
"Non c'è costrizione nella religione. La retta via ben si distingue dall'errore. Chi dunque rifiuta l'idolo e crede in Allah, si aggrappa all'impugnatura più salda senza rischio di cedimenti. Allah è audiente, sapiente." (Corano 2:256)
Dio dice:
"Se il tuo Signore volesse, tutti coloro che sono sulla terra crederebbero. Sta a te costringerli ad essere credenti?" (Corano 10:99)
Dio dice:
"Se polemizzano contro di te, di': "Sottometto ad Allah il mio volto, io e coloro che mi hanno seguìto". E di' a coloro che hanno ricevuto il Libro e agli illetterati: "Vi siete sottomessi?". Se si sottomettono, saranno ben guidati; se ti volgono le spalle, il tuo compito è solo il trasmettere. Allah osserva i Suoi schiavi." (Corano 3:20)
Dio dice:
"Al Messaggero (incombe) solo l'onere della trasmissione." (Corano5:99)
È importante notare che questi ultimi due versi sono stati rivelati al Medina. Questo è significativo, poiché mostra che la sentenza non fu solo una contingente data ai musulmani durante la loro permanenza alla Mecca in uno stato di debolezza.
Alcune persone potrebbero chiedersi che se l'Islam effettivamente sostiene tale approccio, allora che cosa è tutto questo che abbiamo sentito a proposito del jihad? Come possiamo spiegare la guerra che il Profeta, che la misericordia e la benedizione di Dio siano su di lui, ei suoi Compagni condussero contro i pagani? La risposta a questo è che il jihad in Legge islamica può essere condotto per una serie di motivi, ma a convincere la gente ad accettare l'Islam non è semplicemente uno dei motivi. Per quanto riguarda la conversione, questo deve essere fatto tranquillamente diffondendo il messaggio con la parola scritta e parlata. Non c'è posto per l'uso di armi per costringere la gente ad accettare l'Islam.
Il Profeta, disse nella sua lettera al governatore romano Eraclio:
"Vi invito ad accettare l'Islam. Se accettate l'Islam, troverete la sicurezza. Se accettate l'Islam, Dio vi darà una doppia ricompensa. Tuttavia, se lo deprecate, su di voi sarà il peccato ." (Sahiih Al-Bukhari, Sahiih Muslim)
Una volta che le persone hanno sentito il messaggio senza ostruzione o impedimento, la prova è stata rivelato a loro, dopo di ciò il dovere dei musulmani è fatto. Coloro che desiderano credere sono liberi di farlo e coloro che preferiscono di non credere sono altrettanto liberi di farlo.
Anche quando i musulmani sono costretti a lottare e poi, di conseguenza, sottomettere la terra, il loro dovere, successivamente, è quello di stabilire la legge di Dio sulla terra e difendere la giustizia per tutti, musulmani e non musulmani. Non è loro diritto di costringere i propri sudditi ad accettare l'Islam contro la loro volontà. Ai non-musulmani, che sono sotto il dominio musulmano, deve essere permesso di rimanere sulla propria fede e devono essere autorizzati ad esercitare i diritti della loro fede, anche se essi saranno tenuti a rispettare le leggi del paese.
Se lo scopo di jihad fosse stato quello di forzare i non credenti ad accettare l'Islam, il Profeta non avrebbe mai ordinato ai musulmani di astenersi dal ostilità quando il nemico avrebbe ceduto. Non avrebbe proibito l'uccisione di donne e bambini. Tuttavia, questo è esattamente ciò che ha fatto.
Durante una battaglia, il Profeta vide persone riunirsi. Inviò un uomo per scoprire il motivo per cui si riunirono. L'uomo tornò e disse: ". Essi sono riuniti intorno a una donna che è stata uccisa" Allora il Messaggero di Dio disse:
"Lei non avrebbe dovuto essere stata attaccata! "Khalid b. al-Walid stava conducendo la battaglia, così inviò un uomo a lui dicendo: "Dite Khalid di non uccidere donne o lavoratori". (Sunan Abi Daoud)
Pertanto, anche nel calore della battaglia contro un nemico ostile, le uniche persone che possono essere attaccati sono quelli che effettivamente partecipano alla lotta.
Se lo scopo del jihad fosse stato quello di forzare i credenti ad accettare l'Islam, i califfi ben guidati non avrebbero vietato l'uccisione di preti e monaci che si astennero dal combattimento. Tuttavia, questo è esattamente quello che hanno fatto. Quando il primo califfo, Abu Bakr, inviò un esercito in Siria per combattere le legioni romane aggressivi, uscì per dare loro parole di incoraggiamento. Disse: "Troverete un gruppo di persone che si sono dedicati al culto di Dio (cioè i monaci), quindi lasciateli fare ciò per cui si sono dedicati."