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Insegnamenti del Profeta Muḥammad ص riguardo la


prevenzione e la protezione dalle malattie e dalle epidemie


CORONAVIRUS


Dott. Naji Ibrahim


Tradotto in italiano dalla dott.ssa Nibras Breigheche


Marzo 2020


(Versione breve)


Desidero dedicare questa pubblicazione a tutti i musulmani e a tutte le persone. Chiedo ad Allah –


l’Unico, il Creatore, l’Onnipotente, il Misericordioso, il Clemente nei confronti delle Sue creature –


di guidarci tutti verso la giusta fede e di donarci la felicità, la salute e di proteggerci dalle


preoccupazioni, dal male e dalle epidemie, come il Coronavirus, che affliggono il mondo.


Per leggere la versione completa di questa pubblicazione e le traduzioni in altre lingue, clicca qui.


Introduzione


Più di quattordici secoli fa, e prima della comparsa di quella che oggi chiamiamo medicina


preventiva, il Profeta dell’Islam, l’ultimo dei Profeti, Muḥammad ص ,ci ha guidati con l’esempio


delle sue azioni e con i suoi detti, i quali sono in linea con il Messaggio contenuto nel nobile


Corano, che Dio definisce guida, misericordia, luce e guarigione. Questa guida conferisce felicità e


tranquillità, prevenzione e protezione dalla preoccupazione, dal male, dalle malattie e dalle


epidemie, come il Coronavirus (COVID-19).


In un articolo pubblicato il 17 marzo 2020 su Newsweek1


, il Professor Craig Considine chiede:


«Sapete chi altro ha consigliato di curare l’igiene, di rispettare la quarantena e il distanziamento


sociale durante una pandemia?»


E la sua risposta è: «Muḥammad ص ,il Profeta dell’Islam, più di 1300 anni fa. Nonostante non fosse


un esperto nel campo della medicina, Muḥammad ص ha dato indicazioni su come prevenire e


combattere situazioni come quella causata da COVID-19».


Il dr. Considine fa riferimento ai seguenti detti del Profeta Muḥammad ص:


«Se venite a sapere che in un determinato territorio c’è un’epidemia, non recatevi in quel territorio.


E se vi trovate in un territorio in cui è scoppiata un’epidemia, non uscite da esso.» (Saḥìḥ alBukhàrì)


«Chi è malato non deve stare con chi è sano.» (Saḥìḥ Muslim)


La pratica religiosa islamica inoltre prevede dei comportamenti che oggi sono universalmente


raccomandati per minimizzare le infezioni e i contagi. Ad esempio i musulmani devono lavarsi


accuratamente le mani e altre parti del corpo durate l’abluzione che precede le cinque preghiere


quotidiane, devono lavarsi le mani prima e dopo aver mangiato, dopo essere andati in bagno, e in


molte altre occasioni; ai musulmani è raccomandato anche di tagliarsi le unghie e di farsi il bagno


almeno una volta in settimana, e di coprirsi la bocca quando starnutiscono o tossiscono.


Il Profeta Muḥammad ص disse: «La purificazione e l’igiene sono metà della fede.» (Saḥìḥ Muslim)


E disse anche: «Chiunque si svegli dal sonno deve lavarsi le mani prima di toccare l’acqua


dell’abluzione, perché nessuno può sapere dove fossero le sue mani durante il sonno.» (Saḥìḥ alBukhàrì)


Il dr. Considine riporta anche che il Profeta Muḥammad ص raccomandava alle persone di avere cura


della propria salute e di sottoporsi a cure e trattamenti medici in caso di bisogno e cita questo


episodio della vita del Profeta: «Alcuni beduini gli chisero: “Inviato di Dio, dobbiamo curarci e


assumere medicinali?” “Certo che dovete curarvi, perché Dio non ha creato nessuna malattia senza


aver creato anche la sua cura e la sua medicina, ad eccezione di una malattia [che non ha cura].”


“Quale?” chiesero, “la vecchiaia” rispose il profeta Muḥammad ص) «.Saḥìḥ Abù Dawùd)


Il Profeta Muḥammad ص ci ha insegnato che chiunque ricerchi la prevenzione, la protezione, la


sicurezza e la felicità dovrebbe credere sinceramente nell’Unico Dio, il Creatore, adorarLo e


rivolgere le sue preghiere a Lui. Egli è Colui che possiede il controllo e il potere più assoluto e più





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L’articolo è disponibile al seguente link: https://bit.ly/2UvpFEc


completo. È Lui, il Creatore, l’Unico in grado di proteggerci e guarirci. Nel Nobile Corano


leggiamo infatti: «E quando sono malato, Egli mi guarisce.» (26: 80)


Tramite questo fermo credo in Dio, raggiungiamo una sincera sottomissione a Lui tramite il tawhìd


(credere nell’unicità di Allah), e il completo affidamento a Lui Il Quale ha il potere e la capacità di


beneficiarci o danneggiarci, di garantirci il sostentamento ed una vita serena.


Il Nobile Corano ci insegna: «Di': “Ci coglierà soltanto quel che Dio ha scritto per noi. Egli è il


nostro patrono. Abbiano fiducia in Dio coloro che credono.”» (9: 51)


Oltre alla fiducia e all’affidamento a Dio, il Profeta Muḥammad ص ci raccomanda di fare il


necessario per preservare la nostra salute e il nostro benessere.


Di seguito alcuni detti autentici e invocazioni che il Profeta Muḥammad ص faceva, esse sono uno


strumento a disposizione del credente che deve chiedere protezione a Dio e avere una fede profonda


e sincera in Lui, dato che nelle Mani di Dio è la nostra salute e il nostro benessere.


Il Messaggero di Dio, Muḥammad ص ,disse: «Chiunque reciti gli ultimi due versetti di Sùrat alBaqara (Corano 2: 285-286) di notte, questi gli basteranno.» (Saḥìḥ al-Bukhàrì)


Il Profeta Muḥammad ص ha detto: «Recitate Sùrat al-Ikhlàs [il capitolo 112 del Corano] e alMu’awwidhatain (Sùrat al-Falaq e Sùrat An-Nas [i capitoli 113 e 114]), tre volte all’alba e tre volte


al tramonto, e sarete protetti da qualsiasi cosa». (Saḥìḥ Abù Dawùd).


Egli ha anche raccomandato in più occasioni di recitare al-Fàtiha e Ayat al-Kursiyy, la recitazione


di questi versetti del Corano accompagnata da una fede sincera proteggono e guariscono il credente


con il permesso di Dio.


Egli ha anche detto: «Chiunque dica, tre volte la mattina e tre volte la sera, “Nel nome di Dio, Colui


Il Quale protegge contro ogni male nella terra e nei cieli, Colui che tutto ascolta e tutto conosce”,


nulla potrà danneggiarlo.» (Saḥiḥ at-Tirmidhì)


Il Profeta Muḥammad ص invocava Dio dicendo anche: «Oh Allah, cerco rifugio in Te dalla lebbra,


dalla follia, dal male e dalle malattie.» (Saḥìḥ Abù Dawùd)


Conclusione


Il vero credente ha la certezza assoluta che l’Unico Dio, il Creatore, è il vero protettore da tutti i


mali e da tutte le malattie e le epidemie. Dobbiamo affidarci a Lui e ritornare a Lui tramite il


pentimento, chiedendo perdono (istighfàr), invocandoLo (duʿ


à’), sottomettendoci a Lui e seguendo


la guida del Profeta Muḥammad ص e del Libro, il nobile Corano, a lui rivelato. In questo modo,


raggiungeremo la felicità, la sicurezza, la prevenzione, la protezione da depressione, paure, malattie,


epidemie e pandemie, se Dio vuole.


L’Altissimo nel Corano ci dice:


«Già inviammo [profeti] alle comunità che ti hanno preceduto [o Muḥammad], poi le colpimmo con


avversità e afflizioni, affinché divenissero umili.» (6: 42)


«Tornate pentiti a Dio tutti quanti, o credenti, affinché possiate prosperare.» (24: 31)


«Chiedete perdono al vostro Signore, volgetevi a Lui. Il mio Signore è misericordioso, amorevole.»


(11: 90)


*Per leggere la versione completa della pubblicazione, clicca qui.


Bibliografia


Hisn al-muslim,


Il nobile Corano,


Zàd Al-Maʿ


àd, Ibn al-Qayyim


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