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La Sunnah[1]  nella Prosternazione, e la Posizione da Seduti Fino alla Fine della Preghiera





 





Durante la prosternazione:





Le braccia devono essere moderatamente distanti dai lati del corpo;





l'addome non deve toccare le cosce;





le cosce devono essere allontanate dai polpacci;





le ginocchia non devono restare unite;





i piedi devono essere mantenuti diritti;





le dita dei piedi devono essere mantenute aderenti al suolo;





i due piedi devono essere allineati durante la prosternazione;





le due mani devono essere adagiate all'altezza delle spalle e delle orecchie;





le mani devono posarsi piatte al suolo;





le dita devono essere affiancate;





le dita sono in direzione della qiblah.





 





La posizione da seduti:





Fra le due prosternazioni, vi sono due modi di effettuare questa pausa:





El-iqā'a: i due piedi sono mantenuti diritti sulle dita, e ci si siede sui talloni.





El-ifterâsh: il piede destro è mantenuto diritto sulle dita, il piede destro è ben disteso sotto alla persona e ci si siede appoggiandosi sopra.








 





Al momento del primo tashahud:





Come nel El-ifterāsh, il piede destro è mantenuto diritto sulle dita ed il piede sinistro è ben disteso  e ci si siede sopra.





 





Al momento del secondo tashahud:





ci sono tre modi di effettuare la pausa:





 





a)      il piede destro è mantenuto diritto sulle dita, il piede sinistro è posto sotto il polpaccio della gamba destra e ci si siede per terra sulle natiche;





 





b)      come precisato nel primo punto eccetto che per il piede destro che non è mantenuto diritto sulle dita ma nella stessa direzione del piede sinistro;





 





c)      il piede destro è mantenuto diritto sulle dita, il piede sinistro si mette fra il polpaccio e la coscia della gamba destra.





 





Le mani sono poste sulle cosce, mano destra su coscia destra e mano sinistra su coscia sinistra.





Le dita sono distese e affiancate.





L'indice della mano destra è puntato durante tutta la recitazione del tashahud.





Il taslîm (saluto) si effettua girando la testa a destra e poi a sinistra.





 





La posizione da seduti o pausa detta “el-istirāha” (riposo)





Si tratta di una semplice pausa dove non ci sono né evocazioni né invocazioni. Essa è situata dopo la seconda prosternazione della prima rak'a [2]e della terza rak'a.





 





Ci sono 25 atti di Sunnah che si ripetono in ogni rak'a, così il numero totale di tali atti per tutte le preghiere obbligatorie è di 425 (17 rak'a x 25).





Ci sono 25 rak'a supererogatorie durante il giorno e la notte. Se ci si prende cura di seguire tutte le azioni della Sunnah in ogni rak'a, allora si totalizzeranno 625 atti di Sunnah.





Si aggiungeranno delle rak'a supplementari se il Musulmano ha cura di compiere la preghiera di el-doha e quiyām el leil (la preghiera della notte), che verranno ricompensate maggiormente.





 





Atti di Sunnah che si ripetono una sola volta durante la preghiera





 





Alzare le mani per pronunciare il takbir el-ihrām.





Alzare le mani all'inizio della terza rak'a nella salāt comprendente due recitazioni del tashahud.





Girare la testa a destra e a sinistra per il taslīm (saluto).





“El tōrq”: il piede destro è mantenuto diritto sulle dita, il piede sinistro è posto sul polpaccio della gamba destra durante il secondo tashahud nelle salāt dove vi sono due tashahud.





 





Atti di Sunnah che si ripetono due volte





 





Puntare l'indice durante tutta la recitazione del tashahud, che sia durante la prima recitazione o durante la seconda. Nella preghiera del fajr (alba), si verifica solo una volta.





La pausa detta “el-isterāha” (riposo) si effettua due volte nelle salāt comprendenti quattro rak'a ed una volta sola per le altre salāt che siano obbligatorie o supererogatorie.





 





Ciò ha un totale di 34 atti di Sunnah.





Questi atti si ripetono in tutte le preghiere supererogatorie salvo due (alzare le mani all'inizio della terza rak'a nelle salāt comprendenti due recitazioni del tashahud e la pausa detta “el tōrq”) totalizzando così 48 atti di Sunnah.





 





Quindi, abbellite le vostre preghiere con la Sunnah che sia per le vostre recitazioni, invocazioni o per i vostri gesti così che la vostra ricompensa sia moltiplicata e che il vostro rango  si alzi presso Allah.





Gli Atti di Sunnah da Eseguire Nella Preghiera





 





 





1. Alzare le mani quando si recita il takbir di apertura (o takbirat al ihram) [ossia quando si pronuncia Allahu Akbar: Allah è Il Più Grande].











2. Alzare le mani durante il rukû‘ (quando ci si inchina in avanti).








3. Alzare le mani quando ci si alza dal rukû‘.








4. Fare lo stesso quando ci si alza per eseguira la terza rak‘a nella quale ci sono due tashahhud.








5. Unire le dita tra di loro quando ci si alza.








6. Stendere le dita e dirigerle verso la qibla[1] con il palmo della mano.








7. Alzare le dita al livello delle spalle o le orecchie.








8. Posizionare la mano destra sopra quella sinistra o afferrare con la mano destra il polso sinistro.








9. Guardare il punto in cui ci si deve prosternare.








10. Erigersi con i piedi leggermente separati.








11. Recitare il Corano con concentrazione.





I Primi Passi verso la Preghiera come eseguita dal Profeta





BISMILLAHI AR-RAHMANI AR-RAHIMI





Nel Nome di Allah,





il sommamente Misericordioso, Colui che dona Misericordia





 





Prima di eseguire la preghiera





 





1)Eseguire l’abluzione (wudhu’)





 





2)Voltarsi verso la Ka'bah





 





3)Vi è l’obbligo di pregare verso una sutrah (barriera, ostacolo) e di essere vicino ad essa. La sutrah deve essere elevata un palmo o due rispetto al suolo.





 





4)L' intenzione (an-Niyyah). La persona che sta per pregare deve avere nel suo cuore l'intenzione di eseguire la preghiera per la quale si è preparato.





 





 





Adesso si può iniziare la preghiera





Si inizia la preghiera dicendo:





 





Allâhu Akbar





[Allah è il più Grande]





 





Non si deve alzare la voce nel dire il takbir in nessuna delle preghiere, eccezion fatta per un imam (che conduce gli altri nella preghiera).





Alzare le mani: le mani si alzano prima, durante o dopo il takbir (Allahu Akbar)





Le mani si alzano con le dita estese. Le mani si alzano ad altezza delle spalle. Quindi, dopo il takbir, si pongono le mani sul petto, la mano destra sulla mano sinistra. Si pone la mano destra sulla parte posteriore della mano sinistra, sul polso e sull'avambraccio.





Mentre si è in piedi si deve guardare verso il luogo della prosternazione.





 





Recitare questa supplica:





 





A'ûdhu billâhi minash-shaytânir-rajîm (Chiedo protezione ad Allah contro Satan ail lapidato)





e poi:





 





Bismillahir-Rahmanir-Rahim





(In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso)





Poi fare una pausa e dire:





 





Al-Hamdu lillâhi Rabbil-'Âlamîn





[La lode [appartiene] ad Allah, Signore dei mondi]





Poi fare una pausa e dire:





 





Ar-Rahmânir-Rahîm





[il Compassionevole, il Misericordioso]





Poi fare una pausa e dire:





 





Mâliki Yawmid-Dîn





[Re del Giorno del Giudizio]





 





Iyyaka na'abudu wa-iyyaka nastain Ihdina ssiratal mustaqim





 





Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto. Guidaci sulla retta via,





 





Sirata alladhina anamta alayhim ghayrail maghdubi alayhim wala dallin.





la via di coloro che hai colmato di grazia8, non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira, né degli sviati.





 





 





Terminata la recitazione di sura al Fatiha, si fa il takbir Allâhu Akbar e si esegue il ruku' (cioè, l'inchino) in modo tale che tutti i giunti prendano il loro posto, ed ogni parte del corpo sia in stato di riposo.





 





 





Durante l'inchino (ruku’), dire tre volte o di più:





 





Subhâna Rabbi-yal 'Adhîm





[Gloria al mio Signore, l'Immenso]





 





In seguito, si alza la schiena dal ruku‘ raddrizzandosi. Mentre si alza la schiena, dire:





Sami'a-Allâhu liman hamidah





[Allah ascolta colui che Lo loda]





 





Poi si resta in piedi diritti e si rimane così fino a quando ogni osso riprenda la sua posizione. Questo è un pilastro.





In questa posizione dire:





 





Rabbanâ wa lakal-Hamd





[O nostro Signore, a Te spetta la Lode]





Poi dire: Allâhu Akbar.





E questo è obbligatorio.E si scende per prosternarsi. Appoggiare prima le mani quando ci si prosterna. Appoggiare prima le mani quando ci si prosterna. Quando ci si prosterna, ci si sostiene sulle palme delle mani e si estendono entrambe. Il sujud è un pilastro.





 





Ecco come eseguirlo:





Le dita si uniscono; le dita si rivolgono verso la Qiblah; le mani si mettono al livello delle spalle; a volte si possono portare al livello delle orecchie; i gomiti devono essere sollevati dal suolo. Si collocano il naso e la fronte fermamente sul suolo: questo è un pilastro. Anche le ginocchia si collocano fermamente sul suolo.





Lo stesso vale per le dita dei piedi. I piedi devono essere tenuti verticali rispetto al suolo.Tutto ciò è obbligatorio.Le punte delle dita dei piedi devono essere rivolte verso la Qiblah.I talloni si uniscono.





In essa dire:





 





Subhâna Rabbi-yal-A'lâ





[Gloria al mio Signore , l'Altissimo]





Tre volte o di più.





 





In seguito, si solleva la testa dicendo il takbir (cioè Allahu Akbar). Questo è obbligatorio.





Si possono talvolta alzare le mani. Poi ci si siede tra le due prosternazioni con calma, in modo tale che ogni osso riprenda la sua posizione. Questo è un pilastro. Si estende il piede sinistro sul suolo e ci si siede su esso. Questo è obbligatorio.Il piede destro si tiene verticalmente rispetto al suolo. Le dita del piede destro si rivolgono verso la Qiblah. Si dice:





 





Rabbi-ghfirlî, Rabbi-ghfirlî





[Mio Signore perdonami, Mio Signore perdonami]





 





Eseguire una seconda prosternazione. Prima della quale dire: Allahu Akbar. E questo è obbligatorio.





 





Talvolta si alzano le mani durante questo takbir.





Si esegue quindi la seconda prosternazione: anche questo è un pilastro.





Fare nella seconda prosternazione ciò che si è fatto nella prima.





 





Quindi, quando si solleva la testa dalla seconda prosternazione e si intende alzarsi per eseguire la seconda rak'ah, dire: Allahu Akbar. E questo è obbligatorio.





 





Prima di alzarsi per la seconda rak'ah, si riposa sedendosi sul piede sinistro, in modo che ogni osso riprenda la sua posizione.





Adesso è il momento di dare inizio alla seconda unità della preghiera (rak'ah)





 





Ci si alza sostenendosi sul suolo coi pugni chiusi, come colui che chiude i pugni per impastare la pasta. Dunque ci si alza per la seconda rak'ah, e questo è un pilastro (alzarsi per la seconda rak'ah).





 





Fare nella seconda rak'ah ciò che si è fatto nella prima.





 





Quando si termina la seconda rak'ah ci si siede per effettuare il tashahhud.





Questo è obbligatorio.





 





Ci si siede come tra le due prosternazioni, nel modo spiegato precedentemente.





In questo caso non è consentito sedersi sui due talloni.





Si pone la mano destra sulla coscia e sul ginocchio destro, ed il gomito destro sulla coscia destra.





La mano sinistra deve essere posta sulla coscia e sul ginocchio sinistro.





Non è permesso sedersi sulle mani, particolarmente sulla mano sinistra.





Girare lo sguardo verso l’indice e muoverlo.





 





Si chiudono le dita della mano destra, formando un cerchio con il pollice ed il dito medio insieme.





 





L'indice si punta in direzione della Qiblah.





 





Lo sguardo si rivolge verso l'indice.





 





Si muove l'indice dall'inizio alla fine del tashahhud, pur pronunciandosi le invocazioni.





 





L'indice della mano sinistra non si punta in direzione della Qiblah.





 





In tal modo occorre fare in ogni tashahhud.





 





Il tashahhud è obbligatorio.





 





At-tahiyyâtu lillâhi, was-salâwâtu wat-tayyibâtu. As-salâmu 'alan-nabiyyi , wa rahmatullâhi wa barakâtuhu. As-salâmu 'alayna wa 'ala 'ibâdillâh-is-sâlihîn. Ash-hadu an lâ ilâha illAllâh wa ash-hadu anna Muhammadan 'abduhu wa rasûluh





 





[I saluti, le preghiere e le migliori parole sono per Allah. La pace sia sul Profeta, come la Misericordia di Allah, e le Sue Benedizioni. La pace sia su di noi e sui servi devoti di Allah. Testimonio che non c'è divinità [degno di culto] all'infuori di Allah, e testimonio che Muhammad è il Suo servo e Inviato]





 





In seguito ci si alza per la terza rak'ah. Questo è un pilastro, e ciò vale per la successiva rak’ah.





Seguire come sopra. Alla fine si esegue nello stesso modo del primo tashahhud al quale si aggiunge una supplica.





 





At-tahiyyâtu lillâhi, was-salâwâtu wat-tayyibâtu. As-salâmu 'alan-nabiyyi , wa rahmatullâhi wa barakâtuhu. As-salâmu 'alayna wa 'ala 'ibâdillâh-is-sâlihîn. Ash-hadu an lâ ilâha illAllâh wa ash-hadu anna Muhammadan 'abduhu wa rasûluh





 





[I saluti, le preghiere e le migliori parole sono per Allah. La pace sia sul Profeta, come la Misericordia di Allah, e le Sue Benedizioni. La pace sia su di noi e sui servi devoti di Allah. Testimonio che non c'è divinità [degno di culto] all'infuori di Allah, e testimonio che Muhammad è il Suo servo e Inviato]





 





Allâhumma salli 'ala Muhammadin wa 'ala âli Muhammad, kama sallayta 'ala Ibrâhîma wa 'ala âli Ibrâhîm, innaka Hamîdun Majîd. Allâhumma bârik 'ala Muhammadin wa 'ala âli Muhammad, kama bârakta 'ala Ibrâhîma wa 'ala âli Ibrâhîma, innaka Hamîdun Majîd





 





[O Allah, accorda la Tua clemenza a Muhammad ed alla discendenza di Muhammad, come la hai accordata ad Ibrahim ed alla discendenza di Ibrahim. In verità, Tu sei il Degno di ogni Lode, il Glorioso. O Allah, benedici Muhammad e la discendenza di Muhammad, come hai benedetto Ibrahim e la discendenza di Ibrahim. In verità, Tu sei il Degno di ogni Lode, il Glorioso





 





Dopo si chiede protezione ad Allah da quattro cose, dicendo:





 





Allâhumma innî a'ûdhu bika min 'adhâbi Jahannam wa min 'adhâbil-qabr wa min fitnatil-mahyâ wal-mamât, wa min sharri fitnatil-masîhid-Dajjâl





 





[O Allah! Chiedo protezione in Lei dalla punizione dell'inferno, e dalla punizione della tomba, e dalle prove della vita e della morte, e dalle prove malvagie del Dajjal]





 





Poi si deve dare il salute (al-taslim) sulla destra, e questo è un pilastro, girando il volto in modo che il candore della guancia destra possa essere visto. Poi si deve rivolgere il saluto verso sinistra, girando il volto in modo che il candore della guancia sinistra può essere vista.





 





As-salâmu 'aleykum wa rahmatullâhi wa barakâtuhu





[La pace, la misericordia e la benedizione di Allah siano su di voi]





alla destra, e:





 





As-salâmu 'aleykum wa rahmatullâh





[La pace e la misericordia di Allah siano su di voi]





alla sinistra.





 





"Il Giorno in cui non gioveranno né ricchezze, né progenie, eccetto per colui che verrà ad Allah con cuore puro”.





E tutta la lode è per Allah, Signore dei mondi





 





Riassunto da Descrizione della Preghiera del Profeta, dell’Imâm e Muhaddith Muhammad Nâsru-d-Dîn Al-Albânî, Traduzione a cura del fratello Ismail Albani 





 



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